CNU 2018: la metrica di un racconto

img_4725I numeri non sono tutto ma nei numeri ci sono spesso delle storie da far emergere e dei contenuti da interpretare in controluce per rendere comprensibile quello che ermeticamente essi racchiudono, mettendo in prosa la mole quantitativa, le comparazioni metriche e i pallottolieri.

Quando si tratta di sbrigliare il gomitolo dei resoconti statistici dell’esecuzione di un piano comunicativo diventato strategia operativa vera e propria, ci si può far prendere dalla vertigine dei risultati conseguiti o dal dover placare gli stati d’ansia nostri o di chi ci ha affidato un progetto fidandosi del nostro operato.

A ben vedere fa tutto parte del gioco, fa tutto parte delle dinamiche proprie di un ragionamento a posteriori su ciò che si è compiuto e su ciò che si intravede come irrealizzato, magari non per mancanza ma per scelta, per necessità di correggere in corsa il tiro rispetto a quanto stabilito a bocce ferme ma che alla prova dei fatti mostrava difficoltà di galleggiamento.

Nella cospicua produzione di materiali per la comunicazione di eventi che si sviluppano in un periodo di tempo prolungato, la capacità di attivare un monitoraggio continuo, in tempo reale, di quanto si immette nel flusso comunicativo, non rappresenta solo un memorandum utile a uso interno ma è l’operazione che permette di tenere la barra di navigazione sempre in linea sull’obiettivo finale da raggiungere e che definisce le azioni da compiere attraverso un piano del giorno che nasca dalle criticità affiorate o preventivamente considerate.

L’esperienza maturata in tal senso nel corso dell’attività di comunicazione approntata e messa in atto per i Campionati Nazionali Universitari 2018 svoltisi in Molise e organizzati dall’Università degli Studi del Molise e dal Cus Molise, ha prodotto un consuntivo statistico corposo che può essere analizzato partendo sempre però da quelli che erano i programmi e gli obiettivi reali della vigilia.

La misurazione da mero contabile in tal senso, per quanto riguarda la sola attività online, ha permesso di rilevare una mole di dati superiore alle attese che sono a disposizione degli organizzatori e sono diventati un patrimonio al qualche poter fare riferimento per il futuro.

Ciò che è interessante far emergere dall’analisi numerica è però la visione d’insieme data alla produzione effettuata. Non è un caso che insieme allo strutturare giornalmente un piano per ottemperare alle necessità dei media che non hanno una specifica natura web si sia pianificata una produzione di contenuti online per social e web site, disponibili a ciclo continuo e vicini alla tipologia principale di pubblico interessato alla specificità dell’evento.

La funzionalità delle modalità comunicative deve garantire non solo il superamento delle mode temporanee ma anche il soddisfacimento delle tematiche informative, rendendole dirette e soprattutto rintracciabili nel tempo.

In questo senso, la vera nota positiva di tutti questi numeri prodotti è la loro essenza documentaristica che anche nel lungo periodo permetterà a chiunque di riavvolgere per intero il nastro e ascoltare il racconto quotidiano dei CNU 2018.

Pubblicato da Carmine Aceto

Editoria - Management culturale - Pubbliche Relazioni e comunicazione

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